"Bisogna lasciare andare quello che si era per diventare quello che si vuole essere”
Il Counselor è un professionista nella "relazione d’aiuto" che interviene sulle situazioni di leggero disagio, ad esempio su un problema specifico o una temporanea difficoltà: la sua attività è finalizzata a migliorare la qualità di vita del proprio Cliente, affinché trovi dentro di sé le risorse per aiutarsi. Il Counselor professionista è un esperto di comunicazione e relazione in grado di facilitare un percorso di autoconsapevolezza nel suo Cliente, aiutandolo a valorizzare i suoi punti di forza. Il Counselor professionista, pur entrando in rapport (empatia) con il Cliente, non si sostituisce allo stesso nella presa di decisioni, ma lascia al Cliente la responsabilità e l’autonomia di prendere la propria vita nelle sue mani e di muoversi di conseguenza.
Il Counselor professionista “ingaggia” il Cliente a fare ciò che è necessario che faccia perché abbia la vita professionale o personale che vuole per sé, progettando il proprio cambiamento. Quindi, di fatto, il Counselor, “aiuta il Cliente ad aiutarsi”. Il Counselor offre quindi un momento di ascolto e di riflessione, nel quale esplorare il disagio del Cliente, i suoi momenti di transizione e gli stati di crisi così da favorire le capacità di scelta o di cambiamento del Cliente, che, dallo Stato Problema si avvierà verso lo Stato Desiderato. Il Counselor stimola il Cliente e ri-definire il problema e a cambiare prospettiva in modo che questo diventi risolvibile. Il Counselor aiuta il Cliente ad individuare le risorse necessarie per affrontare e gestire il problema. Il Counselor professionista utilizza vari metodologie che provengono da diversi orientamenti teorici.
Il Counselor è permeato da una grande fiducia nelle risorse interne dell’essere umano; questo naturalmente accresce nel Cliente, che la percepisce, l’autostima e l’auto motivazione, propellenti fondamentali per attivare il processo di cambiamento. Inoltre il Counselor intrattiene con il proprio Cliente una relazione paritaria, nel pieno rispetto e comprensione e accettazione dello stato emotivo e della diversità della persona. Il Counselor professionista non si sostituisce, per nessun motivo, allo psicologo o allo psicoterapeuta. Il Counselor si occupa di situazioni che riguardano l’area del ben-essere in cui la necessità è quella di potenziare i punti di forza, nel momento in cui una persona si trovi in un momento di difficoltà personale o professionale che le provocano disagio, frustrazione, disistima, dolore, confusione. Il Counselor affronta la situazione attuale del suo Cliente, ovvero lo Stato Presente che è diventato uno Stato Problema, il “qui ed ora”, con le competenze del proprio ruolo; se valuta che il disagio ha radici profonde, che richiedono una ristrutturazione profonda della personalità, il Counselor professionista consiglia al Cliente la scelta di uno psicoterapeuta, eventualmente sostenendolo verso questa scelta. Proprio perché il Counselor interviene sulle situazioni difficoltà, i tempi di durata del trattamento sono contenuti in un numero specifico di interventi concordati, insieme agli obbiettivi e alla metodologia, ad inizio rapporto, con il Cliente. Il Counselor non giudica, né interpreta i comportamenti del proprio Cliente, ma percorre insieme a lui un percorso di consapevolezza e di collaborazione che porterà alle scelte autonome del Cliente nel progetto di cambiamento; per cui accetta il Cliente e il suo stato emotivo rispettandone appieno la diversità. Il Counselor, si adopera per migliorare nel Cliente la consapevolezza di sé e delle proprie modalità di relazione, così che egli possa appropriarsi degli strumenti di analisi del suo Stato Problema, potenziare le risorse, scegliendo in autonomia “ciò che è meglio per lui”.
Queste 3 professioni sono diverse e non vanno confuse tra di loro. In breve:
Il Counselor professionista; ha studiato presso Istituti certificati con relativo periodo di tirocinio e superamento dell’Esame, è iscritto ad una delle Associazioni di categoria ed è coperto da regolare Assicurazione. Inoltre partecipa assiduamente a corsi di aggiornamento e di supervisione dei casi.
Come approfondito sopra, il Counseling è una “relazione d’aiuto” e possiede competenze specifiche per facilitare il benessere della persona, grazie ad un insieme di tecniche, abilità e competenze.
Il Cliente del Counselor è una persona sana che si trova in un momento d’empasse nella sua vita professionale, personale o di relazione, per cui il Counselor non esercita attività sanitarie (quali test psicodiagnostici, prescrizione farmaci ecc.)
Lo Psicologo: è una persona laureata in Psicologia con relativo Tirocinio e iscrizione all’Albo degli Psicologi, obbligatoria per esercitare la professione. Egli interviene su problematiche relazionali, sociali e affettive dell’età evolutiva e adulta, quali problemi di origine esistenziale (traumi di varia natura, fobie, lutti ecc.)
Lo Psicoterapeuta: è una persona laureata in psicologia o in medicina, con ulteriore specializzazione di circa 4 anni.
Lo psicoterapeuta interviene sulla “patologia” curando le psicopatologie (dagli attacchi di panico alla depressione, al disturbo ossessivo compulsivo ecc.)
Non utilizza farmaci, ma può prevedere la combinazione fra psicoterapia e psicofarmacologia.
Una caratteristica che distingue le 3 professioni è il focus temporale: lo psicoterapeuta e lo psicologo sono più centrati sul passato della persona, mentre il Counselor professionista si focalizza sul “qui e ora”, ovvero sullo stato presente. Anche i tempi di durata del trattamento sono diversi in quanto nella psicoterapia sono medio lunghi, proprio perché c’è la necessità di fare un lavoro più approfondito con una ristrutturazione profonda, mentre nel counseling sono molto più brevi.
Questa professione ha una tradizione consolidata nel mondo statunitense così come in Inghilterra e Austria.
In Italia la professione del Counselor è stata regolamentata recentemente con la legge sulle nuove professioni (n.4 del 14/01/2003).
Alcuni ordini professionali, dall’entrata in vigore della legge, si sono sentiti minacciati nei loro spazi che hanno occupato da sempre in modo totalizzante.
La legge 4/2013 ha di fatto messo in discussione queste certezze e ha sancito il concetto che l’esercizio della professione in Italia è libero, fatte salve le riserve per legge.
Catalizzatore di queste esigenze è stato il CoLAP che ha incoraggiato e facilitato gli incontri delle diverse Associazioni del settore, unite dal comune interesse di proteggere la nostra professione, costruendo delle strategie condivise finalizzate a rafforzare i processi di verifica deontologica, a mettere a punto degli standard qualitativi, a rendere più chiara l’informazione, il tutto a tutela sia della professione e dei Counselor professionisti che del Cliente utilizzatore del Servizio di Counseling.